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Compagni e liberi muratori. Socialismo e massoneria dalla nascita del Psi alla Grande guerra

 Autore: Marco Novarino  Categoria: Collana presso Rubbettino Editore, Serie Storia Contemporanea  Editore: Rubbettino  Pubblicato: 2024  Pagine: 378  Lingua: Italiano
 Descrizione:

Questo studio non vuole essere una storia della massoneria e
del socialismo descritte in un percorso parallelo ma una
ricerca sulle relazioni che intercorsero tra queste due entità,
non soltanto analizzando i rapporti istituzionali diretti ma
anche quelli umani che s’intrecciarono. Una relazione che
contemplava origini comuni, affinità elettive e la convergenza
su un obiettivo condiviso: la definitiva redenzione
dell’umanità. Il fine era identico ma differenti erano i mezzi per
raggiungerlo.
Se in Italia il Partito socialista fosse stato autenticamente
marxista probabilmente questa ricerca non avrebbe avuto
motivo di esistere, poiché una rigorosa applicazione della
lotta di classe avrebbe impedito qualsiasi rapporto con il
mondo libero muratorio, notoriamente aclassista. Invece il
socialismo italiano fu la risultante di un percorso eclettico e la
presenza al suo interno di una cultura evoluzionista rese
possibile quella doppia appartenenza massonica-socialista
che Guido Podrecca definì ironicamente «un dilemma molto
cornuto». Per la stragrande maggioranza dei socialisti che
chiedevano l’iniziazione e viceversa per i massoni che
s’iscrivevano al partito, l’emancipazione del proletariato
passava attraverso la lotta contro le ingiustizie e l’ignoranza,
tramite un processo di affrancamento gradualistico costituito
da riforme ma anche da una crescita personale raggiunta
attraverso l’istruzione e la fraterna solidarietà.
La domanda che emerse in quel contesto storico fu: tra un moderno partito di massa e una scuola iniziatica,
per sua natura elitaria, è possibile una collaborazione? L’obiettivo che si pone questa ricerca è di contribuire
a dare una prima risposta.


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