Il positivismo nella cultura italiana tra Otto e Novecento
Autore: Emilio R. Papa (Ed.) Categoria: Collana presso Franco Angeli Editore Editore: Franco Angeli Pubblicato: 1985Tra l’ultimo scorcio dell’Ottocento e il primo decennio del Novecento, in coincidenza con lo
sviluppo dell’industrializzazione ed i progressi del regime liberal-democratico, la cultura
positivista influenzò largamente il pensiero politico e i comportamenti collettivi. Lo
scientismo, che aveva dato impulso alla rivoluzione industriale, si accompagnava al
razionalismo, all’idea che una migliore conoscenza della natura e della realtà sociale secondo
le regole della ragione, portando a scoprire delle “leggi oggettive”, sarebbe stata in grado di
assicurare il progresso delle istituzioni e l’evoluzione generale dell’umanità. Lo scientismo
positivistico svolge un ruolo di grande rilievo nell’indirizzo ideologico e nella strategia politica
sia dei liberali borghesi sia dei socialisti. Gli uni e gli altri credevano infatti nell’oggettività di
un progresso unico e infinito, garantito dalle leggi dell’evoluzione sociale e da una
concezione deterministica dell’universo e del corso storico basata su di uno stretto rapporto
tra causa ed effetto.
Il volume pubblica gli atti del convegno storico tenutosi a Torino nel 1983 con i contributi di
E. Artifoni, P. Audenino, F. Barbano, G. Bergami, N. Bobbio, L. Bulferetti, N.
Dell’Erba, R. Faucci, R. Fornaca, L. Gallino, M. Ghezzi, D. Giva, N. Gridelli
Velicogna, G. Lanaro, M. Larizza Lolli, G. Neppi Modona, C. Ottaviano, E. R. Papa,
C. Pogliano, M. Portigliatti Barbos, G. Sola, R. Treves, R. Viale, G. Zaccaria.
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