La resistenza dei soldati slovacchi in Italia
Autore: Agostino Conti (Augusto), Giuseppe Ardizzone (Eds.) Categoria: Pubblicazioni con Associazione Partigiani Matteotti Piemonte Editore: L'Arciere Pubblicato: 1987 Pagine: 164Il volume approfondisce le vicende di alcuni soldati
cecoslovacchi che combatterono in Italia durante la seconda
guerra mondiale, in particolare quelli di origine slovacca.
Nell’ottobre del 1943, 3.700 soldati slovacchi giunsero in Italia
come reparto dell’esercito dell’Asse destinato ad affiancare i
militari tedeschi nell’occupazione del territorio nominalmente
governato dalla Repubblica sociale. Molti di loro disertarono e
passarono dalla parte dei partigiani italiani, affiancandoli nella
lotta di liberazione. I soldati cechi e slovacchi costituivano la
rappresentanza estera più numerosa e più compatta, accanto ai
casi degli ex prigionieri di guerra greci, jugoslavi, sudafricani e
delle missioni paracadutate dagli Alleati. Andavano in battaglia
con le loro bandiere improvvisate e i partigiani dell’Oltrepò
Pavese improvvisarono i loro nomi di battaglia, chiamandoli
come le loro città di provenienza: Tabor, Praga, Bratislava,
Banska Bystrica, Namestona Orade, Lladno.
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