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Pregiudizio, intolleranza, razzismo nell’Italia del Novecento

 Autore: AA.VV.  Categoria: Strumenti didattici  Editore: CeSeDi - Provincia di Torino  Pubblicato: 1991  Pagine: 100
 Descrizione:

I testi qui raccolti costituiscono una sintesi degli interventi presentati dall’Istituto di studi
storici “Gaetano Salvemini” nell’ambito delle proposte culturali per le scuole medie superiori
organizzate dal Centro Servizi Didattici della Provincia di Torino per gli anni scolastici 1991-
92 e successivi.
Ci si propone di offrire a studenti e insegnanti l’opportunità di affrontare alcune tematiche,
come quelle del pregiudizio e dell’intolleranza razziale, che, manifestandosi con tutta la loro
problematicità nella realtà contemporanea, sono meritevoli di un approfondimento che
superi i luoghi comuni e la superficialità di informazione. L’approccio è infatti di tipo
storiografico per fornire agli studenti strumenti concettuali, analitici e critici per collocare e
comprendere il fenomeno nella sua complessità.
Il filo conduttore del percorso didattico è costituito dalla specificità del caso italiano e dalla
possibilità di cogliere ed analizzare, in vari momenti della storia nazionale degli ultimi
cent’anni, il rapporto con “l’altro”. Si passa così dalle prime avventure coloniali, situate in
un’epoca dominata dallo scientismo positivistico e dal darwinismo sociale, alla diffusione di
un pregiudizio strisciante che assume i connotati di vero e proprio razzismo con le leggi,
soprattutto antisemite, promulgate dal regime fascista nel 1938. Ma contemporaneamente si
evidenzia che, come in uno specchio rovesciato, gli emigrati italiani all’estero subiscono il
peso del pregiudizio e della discriminazione. E ancora, come nel secondo dopoguerra, il
“miracolo economico” smuova milioni di persone dal Sud al Nord d’Italia, con tutti i tratti di
una migrazione “selvaggia” per l’assenza di programmi e strutture urbanistiche e sociali atte
ad accoglierla. L’antimeridionalismo appare così come una variante domestica e ambigua di
una sorta di “autorazzismo” localistico all’interno dello stesso paese.
È alla luce quindi di queste esperienze storiche che si può tentare un approccio non
superficiale ai problemi oggi attualissimi dell’emigrazione dal Terzo Mondo. La lettura del
passato in rapporto con l’oggi presuppone infatti un approccio di tipo storico, nonché
obiettivi di carattere formativo, primo fra tutti l’educazione alla tolleranza ed all’accettazione
del diverso.


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