
Salario e cannoni. Tra la fabbrica e il fronte durante la grande guerra
Autore: Bruno Bezza Categoria: Altri Editori Editore: Ediesse Pubblicato: 1984 Pagine: 252 Lingua: ItalianoLa grande guerra segna un momento di svolta nell’evoluzione sociale ed economica
dell’Italia del XX secolo. Il modello di relazioni industriali dell’età giolittiana viene a
svuotarsi sotto la spinta dell’emergenza bellica e il contemporaneo formarsi di una nuova
classe operaia, nata e cresciuta nelle fabbriche militarizzate e fortemente politicizzata. Il
peso crescente che va assumendo il sindacato costringe lo stato a legittimare il conflitto
sociale e a favorire la lenta marci del movimento sindacale nelle istituzioni. “È lo Stato che
viene verso la classe operaia e non viceversa” dirà Bruno Buozzi. Il volume analizza
questo percorso descrivendo come il complesso di eventi, decisioni, culture accelerò la
maturazione di un più moderno sistema di relazioni industriali basato sulla contrattazione
collettiva.
Bruno Bezza (Milano 1945) è “fellow” all’Istituto universitario europeo di Firenze e
ricercatore presso la Fondazione Giacomo Brodoloni di Milano. Autore di numerosi saggi
sul movimento sindacale italiano, ha pubblicato fra l’altro La ricostruzione del sindacato
nel Sud (in “Annali” della Fondazione Feltrinelli, Milano 1975) e La Fiom dalle origini al
fascismo (Bari 1979)
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