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Scrittori e trincee. La Grande Guerra degli intellettuali italiani.

 Autore: Marco Brunazzi (Ed.)  Categoria: Altri Editori
 Descrizione:

Gran parte degli intellettuali italiani prese intensamente posizione sulla
Grande Guerra e il confronto investì il terreno letterario e artistico non
meno di quello politico. Crescente era infatti la consapevolezza, pur
variamente e non di rado contraddittoriamente argomentata, che
l’imminente guerra sarebbe stata una svolta epocale, la fine di un
mondo e che il presente si sarebbe, nel giro di pochissimi anni,
trasformato in quel «mondo di ieri» di cui scrisse Stephan Zweig nel
1942, ma che era già stato anticipato da moltissimi altri ben prima del
fatale 1914, anche se pochi furono coloro capaci di coglierne
interamente tutte le implicazioni. I termini stessi della discussione
intellettuale prefigurarono le linee di un dibattito che si sarebbe
misurato in seguito sulla fine dell’ordine politico, sociale, civile e
culturale della vecchia Europa. È significativo che tali intuizioni e
premonizioni fossero appunto di scrittori, artisti, poeti ben più che di
politici e statisti. Il presente volume sintetizza alcune di queste voci nell’uno e nell’altro
schieramento, interventisti o neutralisti, a partire naturalmente dalle posizioni espresse da Carlo
Emilio Gadda nei suoi Giornale di guerra e di prigionia e Taccuino di Caporetto.


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