All’alba della Repubblica Italiana

La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella nel 2006 ha colto
l’occasione celebrativa della scelta repubblicana e dell’elezione
della Costituente, per contribuire a rendere il ricordo del passato
un momento attuale tra i cittadini biellesi. Ha quindi deciso di
realizzare un volumetto, che rappresenta un apporto alla
storiografia biellese sui giorni della campagna elettorale e delle
elezioni. Seguendo la tradizione democratica (per molti versi
anticipatrice) del Biellese otto-novecentesco, gli elettori
espressero un voto per il futuro, lasciandosi alle spalle il
ventennio fascista. L’intesa politica tra le culture liberali,
cattoliche, socialiste, rappresentò la garanzia per dar vita al
nuovo ordinamento del Paese. Per la Costituente i biellesi
elessero un numero “storico” di deputati: ben sei. I costituenti
biellesi, per quanto a diverso grado, avevano attraversato la
clandestinità: chi dall’antifascismo delle origini e chi dalle più
ravvicinate esperienze del CLN. Muniti di saperi politici,
sindacali, economici, che li abilitavano ancora di più alla
massima funzione politica della fondazione dello “Stato
nuovo” come legislatori straordinari, e come governanti della
transizione, i costituenti biellesi seppero adempiere con
impegno e fedeltà al mandato.